L'odore dell'oceano. Incontro con l'autrice

Di Benedetta Cretì, Alessia Liaci e Alessia Vergari - Classe 3AL  - Liceo “Pietro Siciliani” di Lecce, Indirizzo Linguistico Cambridge.

Giovedì 23 febbraio 2023, alle ore 09:30, nell’Aula Magna del Liceo “Pietro Siciliani” di Lecce, la Prof.ssa Annalisa Bari, accompagnata dalla Prof.ssa Teresa Romano, ha incontrato alcune classi dell’Istituto per presentare il suo romanzo storico intitolato “L’odore dell’oceano” (Edizioni Esperidi, 2022).

Al ricorrere del cinquecentenario dalla prima circumnavigazione del pianeta, il lavoro di Annalisa Bari rievoca la spedizione del portoghese Ferdinando Magellano. Diamo conto, di seguito, dell’incontro e delle domande che sono state rivolte all’autrice.

«Il lettore può rinvenire nel romanzo resoconti storico-geografici dettagliatissimi e, alla fine, Lei inserisce anche un’appendice e un glossario: come ha condotto le sue ricerche, come ha lavorato sui documenti e quanto la conoscenza approfondita della Storia ha costituito il punto di partenza sia per la narrazione veritiera sia per la narrazione che ha superato la storia, per gli episodi animati dalla Sua immaginazione?».

«La fonte da cui sono partita è la “Relazione del primo viaggio intorno al mondo” di Antonio Pigafetta: composto tra il 1524 e il 1525 in un lessico cinquecentesco italo-veneto frammisto a parole spagnole, è il documento più importante circa lo storico giro del mondo. Da lì, ho continuato con la ricerca sulla storia di quegli equipaggi. La Storia è fatta di uomini - non solo di eroi - che soffrono, che amano, che sono felici, che provano dolore. Riuscire ad immaginare e poi a raccontare figure storiche in quanto uomini, non solo in quanto ‘nomi’ di un manuale: è questo il mio obiettivo».

«Il sedicenne Miguel Barrio ci ha ricordato Manolin, il giovane aiutante del vecchio Santiago ne “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway: condividono il coraggio, la febbre di scoperta, l’incoscienza, anche. Grazie all’aiuto del nonno e del parroco di Siviglia, Barrio riesce ad ottenere un ruolo da mozzo, apprendista nell’Armada delle Molucche che salperà dalla Spagna alla volta di nuove terre. Perché Miguel come unico personaggio immaginario in un contesto di personaggi storici?».

«Sì, Miguel è l’unico personaggio inventato, tutti gli altri dell’Armada delle Molucche sono realmente esistiti: sono stata conquistata dall’idea di un giovane ragazzo pronto a vivere con coraggio le seduzioni e i pericoli della spedizione. Alla fine del viaggio, Miguel diventerà un cartografo: le carte geografiche! Quanto sono affascinanti! Si può ammirare in piccolo il mondo intero. Ho voluto dare al personaggio di Miguel non solo il sogno di un itinerario intorno al mondo, ma anche un altro desiderio: incontrare un padre. Come tutti i ragazzi che non l’hanno conosciuto o che l’hanno perso da piccoli, anche Miguel nutre questa fantasia. Lo ritroverà in Juan Sebastián Elcano che ho voluto raccontare come un marinaio forte e determinato che, come un padre, protegge, indica la rotta, porta in salvo».

«Magellano è conosciuto per essere stato il fautore della prima circumnavigazione del globo. La spedizione era partita al suo comando nel 1519, ma, nel 1521, egli fu ucciso da alcuni indigeni a Mactan, nelle Filippine. Il giro del mondo fu quindi completato nel settembre del 1522 sotto il comando di Elcano. Qual è l’emozione che, secondo lei, ha legato Ferdinando Magellano al mare? Cosa lo ha spinto a cercare per tutta la vita ‘l'odore dell'oceano’? »

«I moventi che hanno spinto Magellano ad intraprendere il viaggio sono stati certamente il denaro e la ricerca delle spezie: egli pensava che, se avessero raggiunto le Molucche, in poco tempo si sarebbero arricchiti: valeva la pena tentare, dunque.
E poi la passione, l’ambizione, lo spirito di avventura: quella passione per la quale si è disposti a fare qualsiasi cosa. Nessuno dei personaggi, inoltre, immaginava che il viaggio sarebbe stato così lungo: Magellano e i suoi marinai hanno viaggiato e combattuto fino alla morte».

 Dialogando con noi come per tanti anni ha fatto con i suoi studenti – proprio a loro, infatti, è dedicato il romanzo - Annalisa Bari ci ha guidato a riflettere anche sulla voce che ricorre più volte nel suo romanzo, “vento”, e ci ha augurato di poter seguire per la vita il vento del coraggio e della passione, dell’amicizia e della solidarietà, dell’ambizione e dell’amore, senza paura dell’ignoto.

La lettura dell’“L'odore dell'oceano” ha rappresentato per noi un itinerario nell’anima di marinai, di eroi e di uomini che hanno ridefinito i confini della Storia: talenti coraggiosi e appassionati, arditi, visionari, multiformi, che hanno aperto strade, generato percorsi, oltrepassato orizzonti, liberato straordinarie possibilità. 

Ringraziamo la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Vittoria Italiano, la Prof.ssa Maria Grazia Carone che ha presentato l’evento, la Prof.ssa Antonella Chirizzi e la Prof.ssa Lucia Errico che hanno partecipato all’incontro e ci hanno guidato nella lettura del romanzo, alla scoperta di questa storia.