Il Siciliani per l'Unicef

IL SICILIANI PER L’UNICEF

La nostra scuola sostiene l’UNICEF! Uniti insieme per i bambini del mondo in occasione dei trent’anni della Convenzione sui diritti dell’Infanzia.

La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (Convention on the Rigths of the Child) è un documento che ha valore giuridico, approvato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Attualmente sono 169 gli Stati che si impegnano a rispettare i 54 articoli presenti, volti alla protezione e alla difesa di tutti i bambini del mondo. Proprio tale documento, infatti, è alla base delle azioni del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, in sigla UNICEF (United Nations International Children'sEmergency Fund). Si tratta di un’organizzazione di cui sono membri quasi tutti gli Stati del mondo, nata nel 1946, per aiutare i bambini vittime della Seconda guerra mondiale. Oggi l’UNICEF è in prima linea contro lo sfruttamento e la prostituzione minorile e tutela soprattutto i Paesi in via di sviluppo.

unicefIn occasione del 30° anniversario della Convenzione, oggi 20 novembre 2019, le classi III EL, III DU, III CL, IVFL, IV BU e IV CL in rappresentanza del Liceo Statale “P. Siciliani” di Lecce, hanno partecipato alla celebrazione organizzata nella nostra città dal comitato provinciale UNICEF, in collaborazione con il Comune. Insieme ad altre scuole secondarie di I e II grado e ad alcuni gruppi di studenti universitari, abbiamo sfilato per le strade cittadine, esibendo cartelloni e striscioni. Alle ore 10:30 ci siamo riuniti presso il Parco Tafuro e abbiamo dato vita ad un momento di festa e condivisione. Ogni istituto ha esposto ciò che aveva realizzato per l’evento: canti, letture ad alta voce e flash mob. Per questa celebrazione, con il prezioso aiuto delle docenti Emanuela Greco e Dora Elia, la classe IV FL (foto che precede l’articolo) ha realizzato due cartelloni e ha prodotto un elaborato in prosa. Il primo cartellone presenta quattro articoli della Convenzione riguardanti l’istruzione e la crescita dei fanciulli, che sono stati tradotti in inglese e sono stati rappresentati attraverso delle immagini. Allo stesso modo, il secondo cartellone (del quale di seguito è presente la foto) raffigura un bambino che volutamente non è stato colorato e ha uno strappo di scotch sulla bocca, poiché, dovendo allegoricamente simboleggiare tutti i bambini del mondo, non è di nessuna nazionalità specifica e, a causa dello scotch, che indica lo sfruttamento, non può parlare, né ha la forza per farlo. Inoltre, l’elaborato in prosa narra la vicenda di un bambino di 11 anni che fin dalla prima infanzia ha lavorato come minatore in Tanzania e che, poi, è stato salvato da un volontario italiano.

Nonostante queste belle iniziative, purtroppo, la violazione dei diritti dell’infanzia è uno dei più gravi flagelli del mondo. Milioni di bambini sono martiri dello sfruttamento, della malnutrizione e di malattie che a differenza di quanto avviene in altri continenti, da tempo in Europa sono state sconfitte dal progresso della medicina. Pertanto, i Paesi industrializzati hanno il dovere di contribuire alla crescita di questi Stati, senza sfruttarne, però, le risorse. Come accade, infatti, a pagare le conseguenze di queste politiche economiche sono quelle famiglie che a stento riescono a mangiare una volta al giorno. I bambini sono creature fragili e innocenti e, come tali, devono essere tutelati e deve essere garantito loro un corretto sviluppo fisico e morale. Come il bambino protagonista del nostro elaborato, i fanciulli costretti a lavorare vengono privati del diritto primario all’istruzione e, proprio per questo, la nostra scuola ha deciso di schierarsi al fianco dell’UNICEF, per combattere insieme questa battaglia, con la speranza di vincere e con il comune desiderio di un mondo più giusto, nel quale l’infanzia sia, per tutti i bambini, un periodo della loro vita felice e spensierato.

di Dell’Atti Alessia e Tommasi Lara

Liceo Statale “P. Siciliani”, Lecce - Classe IV FL

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